“Le esperienze, positive o negative, durante i primi anni di vita si «fissano» nella biologia durante i processi di sviluppo e costituiscono la base del capitale umano della persona, che influisce sulla salute e sul benessere per tutta la vita”
Wilkinson, R. & Marmot, M. (2003)
I primi mille giorni sono il periodo di vita che va dal concepimento fino al 2-3 anno di vita. Ma perché sono così importanti?
Durante questo intervallo, il cervello si sviluppa a un ritmo straordinario, influenzato sia da fattori genetici che dall'ambiente circostante. Si tratta di un periodo sensibile per lo sviluppo cerebrale perché il bambino è particolarmente ricettivo agli stimoli ambientali e alle esperienze. In questa fase, infatti, il cervello è altamente plastico: alla nascita contiene quasi tutti i neuroni che avrà per tutta la vita, nei primi due anni, si formano milioni di connessioni neurali ogni secondo, rafforzandosi o eliminandosi (pruning) in funzione degli input ricevuti.
Il contesto ambientale svolge quindi un ruolo cruciale per lo sviluppo, le esperienze precoci, lo stile di vita, le cure ricevute e le interazioni sociali influiscono sulla forza e sulla permanenza delle connessioni neuronali, avendo un successivo impatto sullo sviluppo fisico, psichico, emotivo, sociale e cognitivo.
Quali passi si stanno compiendo a livello mondiale per tutelare la salute dei bambini, in modo particolare nella fascia dei primi mille giorni?
L’OMS, l’UNICEF e la Banca Mondiale nel 2018 hanno pubblicato un documento che mira a promuovere investimenti e politiche che favoriscano lo sviluppo infantile precoce (0-3 anni).
Il testo sottolinea l'importanza di un ambiente sicuro, affettuoso e stimolante per sviluppare il pieno potenziale di ogni bambino.
È stato identificato con il termine “nurturing care”, un insieme di buone pratiche per sostenere lo sviluppo fisico, cognitivo, emotivo e sociale dei bambini nei primi anni di vita, al loro massimo potenziale. Le componenti della nurturing care sono: salute, nutrizione, opportunità per l’apprendimento precoce, genitorialità responsiva, sicurezza e protezione. E' bene sottolineare che queste componenti non agiscono separatamente ma si influenzano reciprocamente. Ad esempio: un buon stato di salute richiede alimentazione adeguata; la genitorialità responsiva facilita le opportunità di apprendimento precoce; un ambiente protettivo è essenziale per consentire un’interazione affettuosa e sicura.
Di seguito il link di riferimento:
health/nurturing-care
Quali buone pratiche quotidiane per tutelare e promuovere la salute nei primi mille giorni (e anche più avanti)?
- Nutrizione: ove possibile è bene favorire l’allattamento al seno esclusivo fino ai 6 mesi, gradualmente ai sei mesi inserire un’alimentazione complementare sufficientemente frequente e diversificata.
Rispettare i segnali del bambino durante i pasti per es. sazietà, incoraggia una relazione positiva con il cibo;
- Protezione e sicurezza: adattare gli spazi domestici affinché siano un luogo sicuro per il
bambino, proteggerlo da inquinanti o sostanze tossiche;
- Salute: seguire pratiche igieniche che minimizzano il rischio di infezioni rispettare i richiami
delle vaccinazioni, consultare il pediatra di fiducia per cure appropriate alle malattie, rispettare le visite di follow up, prestare attenzione alla condizione fisica ed emotiva del bambino;
- Apprendimento precoce: l'apprendimento precoce avviene attraverso le relazioni, il contatto visivo, la parola... Giocare, cantare, raccontare storie e leggere stimola lo sviluppo cognitivo e sociale. È importante offrire ai bambini la possibilità di interagire con oggetti sicuri e vari per stimolare la curiosità e la capacità di problem-solving. Anche momenti semplici come le routine possono diventare opportunità per apprendere;
- Genitorialità responsiva: fin dai primissimi giorni appare importante offrire risposte affettuose e coerenti a movimenti, suoni, sorrisi e gesti del bambino. L’interazione affettuosa, coccole, contatto visivo, sorrisi e vocalizzazioni favoriscono l’evoluzione di un bimbo sicuro di sé e fiducioso del mondo esterno.
In conclusione, promuovere il benessere del piccolo nei primi 1000 giorni di vita è un primo passo importante per contribuire alla sua crescita e un futuro sano. Il contesto familiare è il primo ambiente di relazione, interazione e crescita. I caregivers, più di qualsiasi altro operatore, sono le figure privilegiate di riferimento del bambino per la loro capacità di comprendere i suoi segnali, adattarsi e attivarsi promuovendo una crescita sana.
Qualora si sentisse la necessità, è utile sapere che nel territorio sono presenti servizi di prevenzione e promozione della salute, come ad esempio consultori o centri privati che offrono un supporto e uno spazio sicuro di confronto per la salute dei caregivers e dei propri bimbi.
Bibliografia
Wilkinson, Richard & Marmot, Michael. (2003). Social determinants of health: the solid facts, 2nd ed. World Health Organization. Regional Office for Europe. https://iris.who.int/handle/10665/326568
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